Test per diagnosticare l’infarto del miocardio già a bordo delle ambulanze. E’ stato avviato in questi
giorni il progetto pilota per l’esecuzione del test rapido “Troponina I” direttamente sui mezzi di
soccorso. Lo strumento consente di diagnosticare in modo ancora più tempestivo l’infarto del
miocardio. La Asl di Teramo è stata la prima in Italia, tre anni fa, a introdurre l’utilizzo del “Poct”
per il dosaggio della troponina I ad alta sensibilità nei Pronto soccorso aziendali. Questo dispositivo
ha dimostrato la sua efficacia riducendo i tempi di attesa e migliorando la gestione dei pazienti con
dolore toracico fin dall’accesso in triage dove il test viene eseguito dal personale infermieristico. I
dati raccolti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “Clin Chem Lab Med” in un
articolo firmato da Vincenzo De Iuliis, Anna Rita Gabriele, Luigi Di Quinzio, Sofia Chiatamone e
altri autorevoli autori.
Il test consente di ottenere il risultato in circa otto minuti e, associato alla tele-refertazione
dell’elettrocardiogramma, permette di ottimizzare il trasporto del paziente verso il pronto soccorso
più idoneo. Il progetto _ coordinato da Anna Rita Gabriele, capo dipartimento Emergenza e
Urgenza e direttore della Uoc Pronto Soccorso e del 118, in collaborazione con la Uoc Patologia
Clinica, diretta da Sofia Chiatamone _ si inserisce nella riorganizzazione del servizio 118 e
rappresenta un importante supporto per il personale infermieristico delle ambulanze India (con
infermiere a bordo), andando ad affiancare dispositivi già presenti come il massaggiatore cardiaco.
“Dopo i risultati soddisfacenti dei Pronto soccorso l’introduzione del test anche sulle ambulanze
rafforza il nostro impegno per una diagnosi e un intervento precoce dell’infarto del miocardio,
aumentando le possibilità di salvare la vita ai nostri pazienti”, ha dichiarato il direttore generale
Maurizio Di Giosia.
Infarto del miocardio, al via il test diagnostico sulle ambulanze
