Il Teatro Palladium omaggia i 100 anni di Maria Callas

Il 3 dicembre 2023 il Teatro Palladium celebra i 100 anni dalla nascita di Maria Callas con la
prima esecuzione assoluta dell’opera Kalós-Callas: collage, nel ricordo di una figura
rivoluzionaria del mondo del canto, dell’arte, del femminismo e molto altro. Alle ore 20.00 ha inizio
al Teatro Palladium la prima assoluta dell’opera sul modello della cantata barocca, con
un’alternanza tra recitativi, interpretati dalla voce registrata di Elisabetta Piccolomini
accompagnata da Roma Tre Orchestra e dai video di Franco Piersanti, e arie, eseguite dal
soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Alessio Verna. Lo spettacolo musicale
sarà anticipato alle ore 18:30 da “Mille e una Callas: tavola rotonda sulle vocalità del Novecento”,
un incontro sui temi della voce e della vocalità di Maria Callas, con la partecipazione di Andrea
Cortellessa e Susanna Pasticci.
L’opera Kalós-Callas: collage è stata appositamente commissionata ai compositori Bruno
Moretti e Franco Piersanti e al poeta Valerio Magrelli, autore del testo ispirato alla biografia
della cantante. L’evento, che vedrà anche la partecipazione di Roma Tre Orchestra, fa parte del
progetto “Callas Cantata”, un ciclo di eventi dedicato a Maria Callas curato da Luca Aversano e
Jacopo Pellegrini e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione
con i corsi di laurea DAMS dell’Università Roma Tre e dell’Università di Teramo. Kalós-Callas:
collage sarà replicata il giorno 5 dicembre all’Università di Teramo alle ore 17.00, con
l’introduzione di Paola Besutti, referente locale del progetto.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!


“Tutti mi dicono grazie, dopo. Non brava ma grazie. Quello che so fare è cantare, e penso forse
che questo porti un po’ di bellezza nelle vite, faccia stare meglio le persone.” Queste le parole di
Maria Callas in merito alla sua arte e al riscontro che riceveva: una figura iconica del Novecento,
dalla “devastante personalità”, come diceva Mina, dalla quale le nuove generazioni possono
solamente imparare. La stagione teatrale del ventennale del Teatro Palladium non poteva non
includere un percorso formativo dedicato a Maria Callas, di cui Kalós-Callas: collage costituisce
la tappa conclusiva. Il progetto si inserisce infatti in un percorso di approfondimento sulla sua
figura che l’Università Roma Tre porta avanti da tempo anche sul piano scientifico, con
l’organizzazione di un convegno nel 2007 e con la pubblicazione del volume “Mille e una Callas”
(Quodlibet 2016), a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che sarà presentato nella sua terza
edizione proprio in occasione dello spettacolo del 3 dicembre.
Il presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Luca Aversano, dichiara: “Il
progetto del Teatro Palladium nel centenario della nascita di Maria Callas è in linea con
l’attenzione che l’Università Roma Tre presta da anni a un’artista straordinaria che ha rivoluzionato

il canto, lo spettacolo, la moda e il ruolo della donna nei media e nella società: una figura iconica,
immagine del suo tempo ma in grado di parlare ancora oggi alle nuove generazioni
attraverso la sua voce.”
Obiettivo del progetto è anche quello di rivendicare la rilevanza del canto nel mondo
contemporaneo, ormai passato in secondo piano negli ultimi tempi. Cantare liberamente, come
insegna l’opera lirica, è immagine di libertà d’espressione, un dispiegamento d’energie volto a
riscoprire le proprie emozioni più profonde. Una sensazione che solamente la cantata può
restituire. Per questo motivo torna ad essere importante riscoprire una figura come quella di Maria
Callas così che possa fare da esempio nel canto d’arte, libero, immagine di libertà sociale e
culturale. Il canto è uno strumento che si intende far tornare nostro, partendo da Maria Callas con
lo sguardo verso il futuro.
Il progetto “Callas Cantata” è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione
Generale Spettacolo (progetti speciali Musica 2023) e con il supporto del Municipio VIII di Roma
Capitale.